lunedì 25 gennaio 2010

RESOCONTO ASSEMBLEA DEL 22 GENNAIO A PAGANICA...UNITI PER RICOSTRUIRE


Resoconto dell’Assemblea cittadina tenutasi a Paganica il 22 Gennaio 2010

Si è tenuta venerdì scorso a Paganica presso la sala civica della villa comunale del paese, l’assemblea cui ha partecipato il prof. arch. Roberto Pirzio-Biroli insieme agli studenti del suo prestigioso Master in Building Science della DONAU UNIVERSITAT di Krems (Austria).

La sala gremita e la presenza di più paesi riuniti in assemblea ha ridato nuova forza a quello che ormai è più di un semplice progetto di ricostruzione.
Non un semplice progetto, infatti, ma un “processo” di ricostruzione, una procedura che vuole vedere, sulla scorta di quanto fatto nel comune di Venzone in Friuli, la ricostruzione dei borghi del nostro territorio come un obiettivo comune, un bene superiore attorno al quale è necessario unire le forze, promuovere dinamiche sociali di cooperazione e solidarietà che vedano coinvolti i cittadini secondo la logica semplice del vicinato, ma che anche favoriscano l'unione dei paesi tra loro, attorno all'idea di rivalorizzazione dei beni ambientali e artistico-culturali comuni come il Tratturo Magno, patrimonio dell'umanità.

La partecipazione all'assemblea degli abitanti di San Gregorio con la loro ONLUS San Gregorio rinasce e degli abitanti di Castelnuovo con la loro Castelnuovo Onlus, uniti agli abitanti di Paganica e alla loro Onlus, non lascia semplicemente sperare in questo “processo” ma dà una prima dimostrazione di quanto sia possibile, desiderabile e facilmente realizzabile unirsi per rinascere insieme, attraverso un disegno comune di ricostruzione immediata dei nostri borghi.

In assemblea il prof. arch. Pirzio-Biroli ha esposto lo stato di avanzamento dei lavori per la preparazione di un cantiere pilota di ricostruzione partecipata immediata e simultanea di un aggregato abitativo del centro storico di Paganica individuato per la sua posizione favorevole all’instanziamento di una gru di 52 metri e all'allestimento del cantiere.

Si è infatti proceduto all’illustrazione dei diversi passaggi operativi:
messa in sicurezza dell'aggregato;
svuotamento delle macerie;
ridefinizione mura portanti delle case all’interno dell’aggregato abitativo; catalogazione beni artistici e culturali di rilievo;
disegno di ricostruzione immediata partecipata e simultanea.

Immediata e partecipata perchè si procederà immediatamente alla ricostruzione concertata con gli abitanti che presenzieranno i lavori decidendo con gli architetti cosa preservare e cosa no e come riedificare la loro casa distrutta.
Simultanea perchè si avvieranno i lavori simultaneamente su più case la cui edificazione procederà parallelamente.

L’assemblea ha lasciato tutti esterefatti del lavoro compiuto in sinergia da questo team di architetti che per un attimo ha mostrato agli abitanti di Paganica come verrano ricostruite le proprie case attraverso un disegno che ha mostrato loro anche la rivitalizzazione e la rivalorizzazione dei loro beni artistici, storici e monumentali -da loro già tutti catalogati- che grazie a questo progetto si potranno tornare ad apprezzare.

L’occhio esterno e professionale fornitoci dall’ architetto ha aiutato a vedere con uno sguardo diverso le nostre macerie.
Ci ha aiutato ad uscir fuori da questa nostra “sindrome da macerie” suggerendoci quanto sia necessario consorziarsi ed unirsi attorno a un progetto e un disegno unico che funzioni per aggregati abitativi, e soprattutto quanto sia di vitale importanza per la città dell’Aquila rinascere dai suoi borghi.

Si immagina così nel futuro imminente l’avvio a Paganica di questo primo cantiere pilota di ricostruzione partecipata, che si unirà quanto prima ad un progetto complessivo di rinascita dei borghi lungo il Tratturo Magno perchè si torni ad affermare il valore storico e paesaggistico delle nostre terre.

Le associazioni dei paesi grazie anche alla mediazione del lavoro artistico e culturale di Empatia dovranno dare continuità a questa collaborazione trasversale dimostrando che sia possibile abbattere le barriere e l’isolazionismo di un tempo e facendosi portatori di un messaggio comune:
cooperazione e solidarietà tra paesi perchè gli abitanti tutti possano capire e abbandonare gli screzi di un tempo ed unirsi al proprio vicino di casa in consorzio.
La ricostruzione dei nostri paesi è possibile se uniamo le forze!

Il consolidarsi di una dinamica cooperativa tra le diverse associazioni dei paesi sarà infatti un esempio da cui tutti i paesani potranno trarre vantaggio perchè superino l'individualismo e imitino questa dinamica virtuosa applicandola con i propri "ex"-vicini di casa, e facendo consorzi attorno ad una progettazione concreta e comune di ricostruzione del loro proprio aggregato abitativo.

UNITI PER RICOSTRUIRE.
Per il momento è tutto...seguiranno aggiornamenti.

giovedì 21 gennaio 2010

Paganica. 22 Gennaio 2010, Assemblea cittadina per la ricostruzione immediata dei paesi



VENERDì 22 -sala civica Paganica-
ore 21.00







ASSEMBLEA CITTADINA
PER LA RICOSTRUZIONE IMMEDIATA
DEI PAESI LUNGO IL TRATTURO MAGNO

Domani, Venerdì 22 Gennaio 2010 alle ore 21.00, presso la sala civica della Villa Comunale di Paganica, il professore arch. Roberto Pirzio-Biroli della DONAU UNIVERSITAT di Krems (Austria), esporrà in assemblea cittadina, l'inizio della progettazione per la preparazione di un cantiere di restauro e ricostruzione immediata di un aggregato abitativo del centro storico di Paganica secondo le più avanzate metodologie di ricostruzione simultanea, ambientale e partecipata sperimentate e adottate con successo in Friuli, in Campania, in California e altrove.

Il professore, al tempo responsabile della ricostruzione del comune di Venzone e allora capo dell'ufficio tecnico per la ricostruzione, ripercorrerà la sua esperienza in Friuli di formazione di consorzi di cittadini per aggregati abitativi, ed esporrà le fasi successive previste dal suo lavoro.

Nell'immediato:
catalogazione del patrimonio architettonico di un intero aggregato abitativo appartenente agli abitanti di Paganica,
smontaggio controllato di spiccati di muri recuperabili,
e progettazione con gli abitanti di ogni singolo lotto edificato per la preparazione di un cantiere pilota.

Si discuterà inoltre dell'eventualità di agire su S.Gregorio e altri paesi dell'aquilano che incidono sul Tratturo Magno.

L'associazione culturale no profit EMPATIA ha dato l'appoggio immediato a questo procedura partecipata di ricostruzione e alla sua promozione sul territorio, collaborando, insieme alle Associazioni Onlus SALVIAMO PAGANICA, SAN GREGORIO RINASCE e CASTELNUOVO ONLUS e alla 5° CIRCOSCRIZIONE del comune di L'Aquila.

Obiettivo in particolare sarà quello di favorire dinamiche sociali cooperativistiche nel rispetto dei bisogni dei cittadini e della conservazione dei beni artistici, culturali e paesaggistici di cui il territorio con i suoi magnifici borghi è ricco.

La scelta del gruppo austriaco di aiutare la cittadinanza per predisporre alcuni cantieri pilota è caduta sui borghi che incidono proprio lungo il Tratturo Magno.
E' una scelta culturale per la salvaguardia del paesaggio e e la rivalorizzazione del Tratturo Magno come patrimonio dell'umanità.


"L'empatia che chiediamo ai cittadini aquilani è oggi empatia con il proprio vicino di casa nel superare le barriere e le piccole scaramucce di un tempo perchè si costituiscano immediatamente in consorzi e cooperative di base per la ricostruzione delle loro case, e empatia con l'ambiente, i borghi e la bellezza dei paesaggio che abbiamo in tutto il territorio dell'aquilano patria anche del Tratturo Magno.
Questi i due punti essenziali da cui più che mai oggi è necessario ripartire per un rilancio autentico della città e della sua economia".