giovedì 15 aprile 2010

Resoconto delle assemblee: il metodo della progettazione partecipata per la ricostruzione dei borghi dell'Aquila



Resoconto delle assemblee per la ricostruzione dei borghi
Il metodo della progettazione partecipata a L’Aquila

La Donau Universität di Krems Austria con il suo Master of Building Science, ha iniziato nel Gennaio 2010 un seminario di progettazione coordinato dal prof. arch. Roberto Pirzio-Biroli per la realizzazione di un cantiere pilota di ricostruzione unitaria su due “Ambiti Edilizi Unitari Funzionali di Ricostruzione” individuati all’interno delle zone rosse di Paganica e di S. Gregorio.
Tale iniziativa permette agli studenti del master, tutti laureati e già professionisti avviati, di terminare il proprio corso di specializzazione, in due cantieri di ricostruzione in Abruzzo.
Questa permetterà inoltre agli abitanti di questi due borghi, e all’amministrazione comunale dell’Aquila, di avvantaggiarsi nella fase certo non facile di preparazione di efficienti piani finanziari, corrispondenti alla progettazione di massima volti alla ricostruzione immediata e simultanea degli aggregati di case nei centri storici di Paganica e di S.Gregorio.
La scelta di intervenire immediatamente su questi due paesi, riflette un approccio che ha da subito dimostrato sensibilità nei confronti della storia e della ricchezza del territorio della provincia della città dell’Aquila nata in passato proprio grazie al sostegno dei borghi limitrofi.
La Donau Universitat, infatti, dopo consultazione con filosofi, antropologi, storici locali e cittadini terremotati, ha scelto di concentrare la propria attenzione sui borghi che incidono lungo l’antico percorso del Tratturo Magno, considerato come importante patrimonio da rivalorizzare per il suo alto valore storico, economico, paesaggistico e ambientale, nonchè futura fonte di attrazione turistica e chiave strategica per il rilancio di uno sviluppo eco-sostenibile dell’intero territorio aquilano.
La metodologia che ha orientato in questi mesi il lavoro del prof. arch. Roberto Pirzio-Biroli su Paganica e S.Gregorio è stata la stessa metodologia di progettazione partecipata che ha ispirato i suoi lavori di ricostruzione nel comune friulano di Venzone dopo il terremoto del 1976 e altri suoi interventi in Irpinia e in California. La progettazione partecipata accetta la sfida della complessità e non tenta di semplificare i processi e le variabili indipendenti (per es. le volontà degli individui proprietari degli immobili) che una responsabile e civile opera di ricostruzione è invece tenuta a prendere in considerazione.
Si è trattato dunque, come ci suggerisce anche l’architetto e antropologo Franco La Cecla di rivalorizzare prima di ogni altra cosa “l’energia magnifica degli abitanti, la loro mappa mentale vivente, la rete di relazioni che consente che siano loro, gli abitanti, la maggiore risorsa economica della ricostruzione”.
Questo bellissimo percorso di progettazione partecipata coordinato dal prof.arch. Roberto Pirzio-Biroli e affiancato da un lavoro di valutazione di impatto sociale a Paganica e a S.Gregorio, ha permesso agli abitanti dei due borghi di recuperare quella coscienza dell’abitare necessaria a pensare insieme con rinnovato ottimismo a un futuro concreto e quasi tangibile di ricostruzione dell’assetto urbano originario con le migliori tecniche antisismiche oggi a disposizione.
Le assemblee partecipatissime che si sono tenute in questi giorni nelle due frazioni del comune di L’Aquila hanno dimostrato inoltre la voglia di rinascere degli abitanti e la consapevolezza da parte di questi, della necessità di ricomporre le relazioni di vicinato. Si è capito infatti che solo uniti dal sogno di un disegno comune e partecipato di ricostruzione unitaria si può avere ancora più forza per garantire la realizzazione di cantieri pilota di ricostruzione delle case ora gravemente danneggiate.
Le due assemblee tenutesi il Lunedì e Martedì scorsi, rispettivamente al maneggio di S.Gregorio presso l’agriturismo La Morgia e alla sala civica della villa comunale di Paganica, si sono infatti concluse con un atto di volontà da parte degli abitanti ad istituire almeno informalmente un consorzio di vicinato. Questo è stato inteso dagli abitanti come necessario strumento di tutela del diritto di partecipare alla ricostruzione comune e simultanea delle loro case.
Un ulteriore passo in avanti è stato fatto anche in seguito alla riunione tecnica con gli ingegneri, gli architetti e i geometri locali, convocata sempre dall’organizzazione della Donau Unviversitat (Austria), con il referente locale per la valutazione di impatto sociale del progetto. Pirzio-Biroli ha auspicato che un dibattito così serrato tra professionisti come quello che si è sviluppato Martedì scorso a Vila Dragonetti Paganica, possa essere ripetuto al più presto.
Si è poi tenuto un incontro con il sindaco per la presentazione della “proposta ai sensi delle recenti direttive ed ordinanze del sindaco dell’Aquila tipo la 5187, 16-02-2010, per una più ampia partecipazione dei cittadini alla ricostruzione del patrimonio edilizio; proposta di aggregati e relativi consorzi di proprietari in Ambiti Edilizi Unitari denominati –Piazza S.Gregorio- e –Il castello di Paganica-“ si è rivelato molto soddisfacente sia per il professore, che per la stessa amministrazione comunale.
L’intervento dell'Università austriaca in Abruzzo infatti si è potuto avvalere delle recenti ordinanze e direttive del sindaco Massimo Cialente che di fatto sostengono le proposte di aggregato e di costituzione informale di consorzi di vicinato già avanzate dagli abitanti di Paganica e S.Gregorio.
Esiste in effetti una particolare affinità di intenti tra l’operato della Donau Universitat di Krems e le direttive stesse del comune, quando queste esplicitano la volontà di “riqualificare gli abitati, nonché l’armonica ricostruzione del tessuto urbano abitativo e produttivo e la ricostruzione dei centri storici e del territorio comunale...” “al fine di garantire la più ampia partecipazione dei cittadini alla ricostruzione del patrimonio edilizio”.
È da sottolineare infine come l’intervento imprevisto del prof. arch. Pirzio-Biroli all’assemblea cittadina in Piazza Duomo il Mercoledì sera ha suscitato tra gli aquilani grande interesse, tanto da far promettere al professore un futuro intervento presso il tendone di Piazza Duomo ove esporrà la sua metodologia di progettazione partecipata quale modello futuribile e auspicabile di ricostruzione unitaria anche del centro storico dell’Aquila.
Come ci consigliava Yves Bonnefoy, pour dejouer notre desert, plasir et songe en bonne entent.

Associazione culturale Empatia
onlus S.Gregorio rinasce

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