mercoledì 15 dicembre 2010

RICOMINCIARE DA QUI


ASTA DEI MONTONI -PARTECIPAZIONE E VENDITE RECORD-

Giovedì 9 Dicembre, Castel del Monte.
Oltre quaranta gruppi d’acquisto e più di un centinaio di persone tra allevatori e appassionati provenienti da sei diverse regioni d’Italia hanno partecipato, lo scorso Giovedì, alla trentaquattresima edizione dell’asta dei montoni.

Come ogni anno, l’asta si è tenuta presso l’Azienda Pilota Sperimentale per l’ovinicoltura San Marco e ha raccolto l’interesse e la partecipazione di allevatori provenienti dalla Puglia, dalla Basilicata, dal Molise, dal Lazio, dalle Marche, dal Veneto e naturalmente dall’aquilano e da altre province dell’Abruzzo.

Da sottolineare la presenza valorosa degli abruzzesi che si sono saputi contraddistinguere per la qualità dei montoni venduti, frutto di un lavoro di accurata selezione ed alta qualità operata in sinergia con l’azienda pilota San Marco, e frutto anche della motivazione dei nostri pastori a mandare avanti con coraggio un’economia che vuole non cedere alla crisi finanziaria.

La media dei prezzi cui sono stati venduti i montoni di quest’anno è infatti più alta delle edizioni precedenti e vi è stato il top prize di sempre nella storia di questa iniziativa: 2.500 euro per uno splendido esemplare di Giura Francesco, acquistato dall’azienda veneta Verdi Pascoli.

Il centro San Marco si è dimostrato ancora una volta un punto di ritrovo fondamentale per l’economia pastorale italiana.

Al termine dei lavori d’asta, gli allevatori hanno mangiato insieme alla mensa del Centro in un momento di convivialità fondamentale per le diverse realtà qui accorse anche per condividere antichi saperi e nuove conoscenze.

Discreta la presenza di giovani che lascia prefigurare nuovi possibili orizzonti anche per lo stesso centro San Marco che vuole certo riconfermarsi come centro all’avanguardia per l’ovinicoltura italiana nell’allevamento, nello studio e nella cura della biodiversità.

Solo offrendo un punto di ritrovo anche per le giovani strategie di sviluppo e di ricerca si potrà contare di nuovo sui valori della professionalità e dell’alta formazione senza soccombere al mercato impoverente della strumentalizzazione politica.

Non vi sono interessi politici in ballo, bensì solo l’interesse dell’intera comunità aquilana che potrà rinascere grazie ad un nuovo rilancio qualitativo della sua economia pastorale da riallacciare al settore terziario per uno sviluppo economico del territorio concretamente “eco-sostenibile”.

Ed è su questo obiettivo che le nuove strategie vorranno puntare.

http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2010/12/12/news/asta-del-montone-partecipazione-e-vendite-record-2953113

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