giovedì 3 febbraio 2011

NO ALLE DEMOLIZIONI SELVAGGE E ALLA POLITICA DI "SGOMBERO DELLE MACERIE"


La Donau Universitat, che ha portato in Abruzzo l’esperienza di ricostruzione dei centri storici in Firuli del prof. arch. Pirzio-Biroli, considera i cantieri della messa in sicurezza e dello sgombero ragionato dei materiali lapidei, come quello ad esempio adottato nel centro storico dell'Aquila in Piazza Santa Maria Paganica, metodologicamente esemplari e da applicare non solo alle chiese ma anche e subito alle case.

Infatti tale pratica di cantiere va adottata immediatamente, come fatto anche a Venzone in Friuli, nei borghi storici lungo il Tratturo Magno, come ad esempio a Paganica, a San Gregorio e a Castelnuovo, dove la Donau Universitat sta operando.

Questo metodo a lungo sperimentato si oppone alle demolizioni praticate senza alcun criterio all’Aquila e non solo, che non rispettano il patrimonio dei Beni Culturali anche apparentemente invisibili, di proprietà degli abitanti cui appartengono gli immobili.

Tutti, anche quelli della cosiddetta “architettura minore”.

L’azione sconsiderata di abattimento e di demolizione è una forma di espropriazione non autorizzata del patrimonio culturale di proprietà privata a partire dalle murature portanti in elevazione costruite da secoli di sudori dagli abitanti e dai loro parenti emigrati all’estero, muri di elevazione invece facilmente consolidabili e recuperabili.

Esempi sono infatti le porzioni di muri portanti che sostenevano absidi, cupole, navate che valgono tanto quanto le case degli abitanti di Paganica in Via salita del castello e in Via dei Frati; come le mura portanti degli edifici della Piazza di San Gregorio compresa la Chiesa (la cui abside è ancora in piedi e per la quale urge la messa in sicurezza), e così come le case storiche di Castelnuovo lungo Via San Giovanni.

Sia gli elaborati su questa metodologia riguardanti alcuni aggregati consegnati dalla Donau al comune dell’Aquila, e sia i rilievi e gli elaborati progettuali in corso per la preparazione di cantieri pilota e simultanei su più edifici, hanno disegnato tutti gli elementi decorativi delle facciate e i reperti lapidei di pregio a terra.

Tale esempio di catalogazione contemporaneamente al disegno delle abitazioni da ricostruire, prevede lo stoccaggio presso le proprietà di questo patrimonio architettonico.

Questo patrimonio architettonico anche minuto, è costiuito da resti di stucchi, di portali in pietra, di portoni in legno, di archi, di resti di volte di elementi lapidei squadrati utilizzabili per il completamento di murature antisismiche.

Non si tratta infatti di demolire edifici, ma di smontarli pezzo su pezzo, se necessario, al fine del recupero di murature di pregio.

Non si tratta di sgombero e rimozione di "macerie", ma di catalogazione e selezione di elementi architettonici di pregio e anche di quell'architettura minore che ha comunque valore, materiale inerte e rifiuti generalmente metallici .

Come il cantiere di Santa Maria Paganica viene trattato in questo momento come fosse un’area archeologica, ovvero con attenzione scientifica, così i borghi storici vanno trattati con le stesse attenzioni adottate nelle aree archeologiche.

Questo metodo inquadra la ricostruzione nelle tecniche del restauro urbano più che in quello semplificatorio di demolizione e ricostruzione garantendo il futuro turismo culturale dell’Abruzzo.

I lontani depositi di macerie previsti non permettono di rendere i cantieri di restauro e ricostruzione convenientemente economici rispetto a depositi invece individuati a ridosso degli edifici dei palazzi dei borghi.

Per questa opera di restauro la Donau Universitat coordinata dal prof.arch Pirzio-Biroli e dal dipl. arch. Hanus, ritiene urgente l’apertura di una scuola di restauro e di lavorazione della pietra possibilmente da realizzarsi presso l’antica cava di Poggio Picenze o di Tornimparte.

Questo programma di minuziosa progettazione di recupero e restauro dei borghi storici lungo il Tratturo Magno, ridurrebbe il traffico dei mezzi pesanti risolvendo per due terzi il problema del trasporto delle macerie, e renderebbe supeflue possibili varianti infrastrutturali dannose per la conservazione del paesaggio del Tratturo, patrimonio dell’umanità.

mercoledì 15 dicembre 2010

RICOMINCIARE DA QUI


ASTA DEI MONTONI -PARTECIPAZIONE E VENDITE RECORD-

Giovedì 9 Dicembre, Castel del Monte.
Oltre quaranta gruppi d’acquisto e più di un centinaio di persone tra allevatori e appassionati provenienti da sei diverse regioni d’Italia hanno partecipato, lo scorso Giovedì, alla trentaquattresima edizione dell’asta dei montoni.

Come ogni anno, l’asta si è tenuta presso l’Azienda Pilota Sperimentale per l’ovinicoltura San Marco e ha raccolto l’interesse e la partecipazione di allevatori provenienti dalla Puglia, dalla Basilicata, dal Molise, dal Lazio, dalle Marche, dal Veneto e naturalmente dall’aquilano e da altre province dell’Abruzzo.

Da sottolineare la presenza valorosa degli abruzzesi che si sono saputi contraddistinguere per la qualità dei montoni venduti, frutto di un lavoro di accurata selezione ed alta qualità operata in sinergia con l’azienda pilota San Marco, e frutto anche della motivazione dei nostri pastori a mandare avanti con coraggio un’economia che vuole non cedere alla crisi finanziaria.

La media dei prezzi cui sono stati venduti i montoni di quest’anno è infatti più alta delle edizioni precedenti e vi è stato il top prize di sempre nella storia di questa iniziativa: 2.500 euro per uno splendido esemplare di Giura Francesco, acquistato dall’azienda veneta Verdi Pascoli.

Il centro San Marco si è dimostrato ancora una volta un punto di ritrovo fondamentale per l’economia pastorale italiana.

Al termine dei lavori d’asta, gli allevatori hanno mangiato insieme alla mensa del Centro in un momento di convivialità fondamentale per le diverse realtà qui accorse anche per condividere antichi saperi e nuove conoscenze.

Discreta la presenza di giovani che lascia prefigurare nuovi possibili orizzonti anche per lo stesso centro San Marco che vuole certo riconfermarsi come centro all’avanguardia per l’ovinicoltura italiana nell’allevamento, nello studio e nella cura della biodiversità.

Solo offrendo un punto di ritrovo anche per le giovani strategie di sviluppo e di ricerca si potrà contare di nuovo sui valori della professionalità e dell’alta formazione senza soccombere al mercato impoverente della strumentalizzazione politica.

Non vi sono interessi politici in ballo, bensì solo l’interesse dell’intera comunità aquilana che potrà rinascere grazie ad un nuovo rilancio qualitativo della sua economia pastorale da riallacciare al settore terziario per uno sviluppo economico del territorio concretamente “eco-sostenibile”.

Ed è su questo obiettivo che le nuove strategie vorranno puntare.

http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2010/12/12/news/asta-del-montone-partecipazione-e-vendite-record-2953113

domenica 26 settembre 2010

TRATTURO MAGNO 2010


,,,VERSO UN FUTURO DA RISCOPRIRE CAMMINANDO...

29 SETTEMBRE 2010

ore 9.30
partenza
L'Aquila -Collemaggio-

ore 12.30
sosta pranzo -Onna-






ore19.00
S.Pio delle camere c/o S.Maria de' centurelli
degustazione prodotti tipici e assaggi formaggi locali
a cura dell'ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi)

MusicA dal vivo e convivialità con

VAT99
Roppoppò
e TransudAnZ sound system by Ju Frenz



La transumanza, patrimonio nobile e antico di popolazioni che
attraverso la cultura pastorale hanno scambiato conoscenze e
favorito scambi commerciali, trova una sua giusta collocazione
anche nel mondo contemporaneo dove le relazioni umane sono
tuttavia scandite da una diversa concezione del tempo.
Ogni idea positiva sembra si scontri oggi con il depauperamento
progressivo di quelli che un tempo erano beni demaniali per
eccellenza.
Il Tracturo non è semplicemente un'area da tutelare: è un percorso
e un bene immateriale che ha una storia di secoli e nei secoli ha
subito cambiamenti e adattamenti continui, trasformazioni che
testimoniano il pas-saggio dell'uomo. Un esempio ispiratore a
livello europeo è il Camino de Santiago de Compostela.
In Spagna El Camino è stato individuato come una linea di sviluppo
comune per le aree rurali di regioni che spesso sono state
in contrasto tra loro: è la dimostrazione di un successo possibile e
ripetibile.

Il gregge di idee è in cammino, fate vostra l’idea.

mercoledì 4 agosto 2010

AQUILONI AQUILANI A CAMPO IMPERATORE

AQUILONI AQUILANI A CAMPO IMPERATORE.

Domani 5 Agosto, durante la tradizionale fiera degli ovini che si terrà a Campo Imperatore, "Cervia Volante", la più grande associazione nazionale di aquilonisti italiana, grazie al coordinamento culturale Empatia e all'associazione Tracturo3000, farà librare in aria centinaia di aquiloni acrobatici e nero verdi permettendo a tutti di partecipare al lancio degli Aquiloni Aquilani.
I partecipanti potranno così godere del fantastico quadro di aquiloni in volo incorniciati naturalmente dalla magnifica catena del Gran Sasso. Gli aquiloni aquilani saranno nero-verdi.
Il nero del lutto è anche il nero della riflessione e della rielaborazione individuale della sofferenza.
Il verde della speranza è anche il verde delle nostre montagne e dei nostri magnifici paesaggi che sono la base della nostra economia e della nostra cultura.

E' così che la rielaborazione individuale della sofferenza può trovare nella bellezza della nostra terra la forza vitale di comunicare al mondo l'importanza della Vera ricostruzione che parte dalla rivalorizzazione dei paesaggi e dell'economia locale e dalla nuova voglia di ridisegnare insieme le case e lo sviluppo eco-sostenibile del territorio.

martedì 15 giugno 2010

Uniti per ricostruire, dove era e meglio!

Di seguito, pubblichiamo il video dell'intervista al prof. arch. Roberto Pirzio-Biroli e al prof. Franco La Cecla.
Progettazione partecipata e valutazione di impatto sociale:

Ricominciare da qui, per ricostruire insieme.

http://www.vimeo.com/channels/sangregorio

martedì 8 giugno 2010

Sabato 12 Giugno, ridotto del teatro comunale-L'Aquila-


UNITI PER RICOSTRUIRE dove era e meglio.

Sabato 12 giugno ore 17.30 incontro pubblico al ridotto del teatro comunale dell'Aquila

Incontro pubblico con Roberto Pirzio-Biroli e Franco La Cecla sui temi della PROGETTAZIONE PARTECIPATA e della VALUTAZIONE DI IMPATTO SOCIALE.

Saranno discusse insieme le modalità concrete di partecipazione degli abitanti a partire dalla progettazione preliminare sino alla progettazione esecutiva e alla gestione delle gare d'appalto;

Verrà poi approfondita l'importanza dell'aspetto sociale all'interno del processo di ricostruzione, perché si possa pensare la ricostruzione come un processo collettivo e proiezione della mappa mentale degli abitanti nel recupero delle relazioni naturali di vicinato e di frequentazione dei luoghi condivisi.

A conclusione, Buffet e serata di teatro poesia e musica argentina, con Marco Valeri e a chiudere in bellezza i grandi FLORES ENSEMBLE con il loro Tango argentino!--

sabato sera tutti al ridotto del teatro comunale!
UNITI PER RICOSTRUIRE!
dove era e meglio.

PASSATEPAROLA

venerdì 23 aprile 2010

ASSEMBLEA PUBBLICA a Castelnuovo: per la preparazione di un cantiere pilota di ricostruzione

CASTELNUOVO

SABATO 24 APRILE
ore 15.30


c/o centro polifunzionale


ASSEMBLEA PUBBLICA
con il prof. Arch Roberto Pirzio-Biroli
DONAU UNIVERSITAT KREMS (AUSTRIA)
e il comune di S.Pio delle Camere.


Ipotesi di progettazione partecipata per la preparazione di un CANTIERE PILOTA di ricostruzione di un Ambito Edilizio Unitario e Simultaneo nel centro storico di Castelnuovo.